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mercoledì 9 novembre 2011

3756 VFP4 Esercito Marina Aeronautica Maggioli Editore

http://www.LibreriaPirolaMessina.com/3756_vfp4_esercito_marina_aeronautica.htm
Autori Vari
Editore: Maggioli
Edizione: Novembre 2011
Pagine:375

Esercito - Marina - AeronauticaConcorso per 3756 volontari in ferma prefissata quadriennale
(VFP4) - (G.U. n. 82 del 14 ottobre 2011)
- Manuale completo per la preparazione
- Simulazioni di prove di selezione culturale

Il volume si indirizza a quanti si preparano ad affrontare il concorso per il reclutamento di 3756 volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) nell’Esercito, nella Marina e nell’Aeronautica militare (Gazzetta Ufficiale 14 ottobre 2011, n. 82) e si propone quale utile strumento di preparazione alla prova di selezione culturale.
Il volume è strutturato in due parti:
-nella prima parte sono sintetizzati, così come richiesto dal bando di concorso, le nozioni e gli elementi di conoscenza commisurati al livello di istruzione secondaria di primo grado sulle seguenti materie: Matematica, Italiano, Educazione civica, Storia, Geo-grafia, Scienze;
- la seconda parte, invece, permette al concorsista di allenarsi in vista della prova di selezione ed offre simulazioni d’esame; ciascuna simulazione raccoglie 100 quesiti a risposta multipla ripartiti tra le materie d’esame secondo le percentuali previste dal bando di concorso.
Frutto di un accurato studio delle precedenti prove concorsuali assegnate, questo testo permette (in un unico volume) di apprendere le nozioni di base delle
materie richieste e di prepararsi alla prova di selezione culturale.
Indice
- Matematica - Italiano - Educazione civica - Storia - Geografia - Scienze - Simulazioni delle prove di selezione culturale
Collana: Concorsi in Divisa

martedì 8 novembre 2011

Paul Klee La collezione Berggruen SKIRA Brossura con cofanetto Cellofanato



Autore: Berggruen Olivier
Editore: Skira
Edizione: 2006 Brossura in cofanetto cellofanato Bilingue(italiano-inglese)
Pagine: 152

    

                   Realizzato in occasione del grande evento romano di Palazzo Ruspoli, il volume riunisce i 51 capolavori di Paul Klee che costituiscono la collezione Berggruen, una straordinaria raccolta diopere amorevolmente collezionate dal dopoguerra a oggi e donate al Centre Georges Pompidou di Parigi, al Metropolitan Museum of Art di New York e al Museum Berggruen di Berlino.
Klee (1879-1940) è indubbiamente uno dei più amati artisti del XX secolo. Nato in Svizzera, ha studiato a Monaco di Baviera e viaggiato in Italia prima di ritornare a Berna (nel 1902) dove trascorse un lungo periodo di isolamento, studiando il lavoro di Kandiskij e i suoi amici di Der Blaue Reiter cosi come i cubisti e Delaunay. È a seguito di un viaggio in Tunisia nel 1914 che cominciò a sviluppare un suo stile proprio di forme astratte e rappresentazione simbolica. Nel 1920 fu invitato ad unirsi ai docenti del Bauhaus, la scuola d’arte rivoluzionaria in Weimar. Così cominciò la decade più prolifica della sua carriera, producendo principalmente acquarelli e disegni piccoli ma squisiti. Nel 1931 lasciò il Bauhaus e ritornò in Svizzera con l’arrivo del regime nazista. Negli ultimi anni della sua vita, gracile ed ammalato, creò un vasto numero di gouaches e disegni illustranti figure liriche, evanescenti, immaginarie, spesso rappresentanti angeli.
Heinz Berggruen, sensibile, appassionato e con una vita interamente dedicata all’arte. Paul Klee gli fu compagno nei momenti più felici e nelle esperienze più difficili, fu il suo talismano e contrassegnò il suo percorso professionale insieme a figure di importanza vitale come Picasso, Miró, Matisse e Juan Gris, tra gli altri. In quest’occasione Paul Klee e Heinz Berggruen si uniscono con l’obiettivo di apprezzare e riconoscere la profonda impronta lasciata sulle generazioni future da coloro che furono capaci di cercare nuovi cammini; artista e gallerista possono essere considerati elementi chiave per raccontare la storia dell’arte contemporanea.

I saggi di Heinz Berggruen, Olivier Berggruen (figlio di Heinz e curatore di mostra e catalogo) e Francisco Jarauta, illustrano la personalità artistica ricca e multiforme di Klee dimostrando come i suoi interessi lo abbiano portato a spaziare, riuscendo a passare dal figurativo all’astratto senza mai far perdere alle sue immagini una carica di espressività ineguagliabile.

giovedì 3 novembre 2011

Cézanne Renoir. 30 capolavori dal Musée de l’Orangerie Skira

Cézanne Renoir. 30 capolavori dal Musée de l’Orangerie Skira libro acquistabile sul sito con lo sconto del 50%.
Curatore: Rossi Francesco, Georgel Pierre, Valagussa Giovanni
Editore: Skira
Edizione: 2005 Cartonato
Pagine: 152





                     I 30 dipinti della collezione di Paul Guillaume, veri "classici” dell’Impressionismo francese e nucleo fondamentale del Musée de l’Orangerie di Parigi, riuniti per la prima volta nel catalogo dell’esposizione bergamasca dedicata a due grandi maestri dell’Ottocento quali furono Paul Cézanne (1839-1906) e Pierre-Auguste Renoir (1841-1919).
Questo straordinario nucleo di opere comprende quattordici dipinti di Paul Cézanne che vanno da La colazione sull’erba del 1876-1877 a Nel parco di Château Noir del 1898-1900, passando per le celebri nature morte degli anni ottanta, ai ritratti della signora Cézanne sempre degli stessi anni.
Di Auguste Renoir sono presentate sedici opere, da Fanciulle al piano del 1892, uno dei pezzi più importanti e celebrati dell’artista francese, ai famosi ritratti di donne, alle nature morte, fino ai ritratti del figlio Claude che gioca o vestito da pagliaccio. Alle opere dei due maestri si affiancano la Grande natura morta di Picasso del 1917 e Donne sul canapè (Il divano) di Matisse del 1921.
Curato da Pierre Georgel, Francesco Rossi, Giovanni Valagussa, il volume mette in luce due aspetti fondamentali: da un lato l’importanza culturale del fenomeno collezionistico nella figura di Paul Guillaume (1891-1934) critico, mercante, mecenate nella Parigi di Montparnasse, le cui scelte hanno "costruito” il Musée de l’Orangerie; dall’altro le personalità opposte e complementari di Paul Cézanne e Auguste Renoir che del­l’Impressionismo francese rappresentano in certa misura i due aspetti "polari”: il primo come sistematico ricercatore della struttura formale dell’immagine, e dunque maestro ideale di Picasso e del Cubismo, il secondo come esponente di punta di una pittura giocata sulla visione istantanea e sul valore espressivo della luce e del colore in sé, e dunque in qualche modo precursore di Matisse e dei Fauves.
Cézanne e Renoir, quindi, individuati da Paul Guillaume come "classici” all’interno del movimento impressionista, cioè modelli di riferimento per i giovani della generazione nuova, base e punto di partenza per il superamento della concezione artistica ottocentesca e la nascita dell’arte moderna.
Il volume include i saggi di Francesco Rossi, Giovanni Valagussa, Pierre Georgel, Aurora Scotti Tosini, Margherita d’Ayala Valva, Alexander Auf der Heyde e Jean Renoir.